“Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita” – Oscar Wild
La cravatta è il cuore dell’abbigliamento. Ci sono uomini che amano giocare con i tessuti e le texture appariscenti e chi preferisce le tonalità più classiche ed intramontabili, ma il nodo fa la sua parte e saperlo ricreare è un arte. Infatti, anche la modalità con cui si annoda la cravatta, meglio ancora se sartoriale, contribuisce a rendere più vistoso il look e ad esaltare i suoi dettagli unici.
In questo articolo ti spieghiamo quali sono i nodi più utilizzati, con i quali puoi cimentarti fin da subito. In particolare affronteremo questi temi:
L’eleganza è una percezione: si nota dai dettagli ricercati, dai modi pacati e dal carattere modesto. Con una cravatta sartoriale napoletana l’uomo si veste di personalità e trasforma un outfit, apparentemente anonimo, in un look versatile e d’ispirazione.
Un accessorio artigianale, nato dalle mani esperte di sarti passionali, aiuta un uomo a distinguersi e a mostrare la propria essenza; ma come valorizzare ancor di più la propria cravatta?
La risposta è: con il nodo.
I 4 nodi alla cravatta più comuni
Come ogni accessorio che si rispetti, la cravatta serve a completare il look e a dare quel tocco in più necessario a definirne lo stile. Negli anni, gli uomini si sono sbizzarriti nel modo di annodarla, per questo motivo si possono trovare tantissime variazioni, chiamate ogni volta con nomi diversi.
Ma quali sono i nodi base che ogni uomo dovrebbe conoscere?
Vediamoli insieme.
Il nodo semplice
Conosciuto anche come Four in Hand, quello semplice è il nodo da cravatta più utilizzato. È ritenuto il più moderno e giovanile e si adatta ai look eleganti e casual.
La sua realizzazione non richiede particolari abilità. Si indossa bene a qualsiasi collo di camicia e si può ricreare facilmente sia con le cravatte spesse che con quelle sottili.
Così come il nodo semplice, il piccolo, detto anche Orientale, dà il meglio di sé con camicie dal colletto stretto e cravatte piuttosto spesse, meglio ancora se di seta, perché tende a stropicciare il tessuto.
È molto versatile ed è un’ottima scelta per completare i look quotidiani, ma dona particolarmente solo agli uomini alti.
Il nodo Windsor
Questo tipo di nodo, piuttosto vistoso, detto anche Scappino, in ricordo del sarto della famiglia Savoia, Domenico Scappino, a cui si attribuisce la sua paternità, in genere viene scelto per le grandi occasioni ed è indicato per gli uomini di statura media.
Si sposa perfettamente con le camicie con colletto aperto e si realizza bene con le cravatte lunghe. Per essere perfetto, deve cadere al centro del collo e, al fine di coprire l’ultimo bottone della camicia, viene spesso indossato con il gilet.
Il nodo mezzo Windsor
Un nodo che ha molto in comune con quello citato sopra, è il mezzo Windsor, un nodo triangolare consigliato nelle circostanze formali, ma che si distingue dall’altro per essere più versatile, meno spesso e soprattutto decisamente più facile da realizzare, visto che richiede un numero inferiore di passaggi.
Come scegliere il nodo giusto in base alla cravatta
L’elemento fondamentale che esalta una cravatta, dunque, è certamente il nodo. Se questo viene realizzato con cura e metodo, è capace di mettere in risalto le caratteristiche della cravatta stessa e può dare un tocco di raffinatezza o, al contrario, trascuratezza al look.
È bene tener presente, però, che il nodo perfetto non esiste perché dipende molto dal gusto estetico e dalla manualità dell’uomo che lo prepara.
Inoltre, la larghezza della cravatta e la consistenza degli interni giocano un ruolo cruciale per la sua buona riuscita. Nella scelta del nodo giusto è quindi importante prima di tutto capire com’è la cravatta che si è scelta.
Le nuove tendenze 2021 e i consigli di Ecletie
La cravatta nel 2021 si riconferma un accessorio maschile che torna all’essenza. La sartorialità mette in luce l’eleganza di un uomo profondo e attento.
Inoltre, per il prossimo anno, la parola d’ordine sarà: via libera alla fantasia con texture eclettiche e innovative!
Da non trascurare è anche il tessuto, che influisce sulla buona riuscita del nodo. Se gli interni sono pesanti o se la cravatta è in tweed, meglio optare per un nodo semplice. Se, invece, il materiale è piuttosto scivoloso, allora si potrà creare un nodo con un maggior numero di giri, che diventeranno anche quattro se il tessuto dovesse essere una maglia facilmente allungabile o una seta molto sottile.
Continua a seguire il blog di Ecletie, il nostro brand di cravatte e accessori sartoriali napoletani, e dai un’occhiata ai nostri social Instagram e Facebook.
Nodo alla cravatta: come scegliere quello giusto
La cravatta è il cuore dell’abbigliamento. Ci sono uomini che amano giocare con i tessuti e le texture appariscenti e chi preferisce le tonalità più classiche ed intramontabili, ma il nodo fa la sua parte e saperlo ricreare è un arte. Infatti, anche la modalità con cui si annoda la cravatta, meglio ancora se sartoriale, contribuisce a rendere più vistoso il look e ad esaltare i suoi dettagli unici.
In questo articolo ti spieghiamo quali sono i nodi più utilizzati, con i quali puoi cimentarti fin da subito. In particolare affronteremo questi temi:
L’eleganza della cravatta sartoriale napoletana
L’eleganza è una percezione: si nota dai dettagli ricercati, dai modi pacati e dal carattere modesto. Con una cravatta sartoriale napoletana l’uomo si veste di personalità e trasforma un outfit, apparentemente anonimo, in un look versatile e d’ispirazione.
Un accessorio artigianale, nato dalle mani esperte di sarti passionali, aiuta un uomo a distinguersi e a mostrare la propria essenza; ma come valorizzare ancor di più la propria cravatta?
La risposta è: con il nodo.
I 4 nodi alla cravatta più comuni
Come ogni accessorio che si rispetti, la cravatta serve a completare il look e a dare quel tocco in più necessario a definirne lo stile. Negli anni, gli uomini si sono sbizzarriti nel modo di annodarla, per questo motivo si possono trovare tantissime variazioni, chiamate ogni volta con nomi diversi.
Ma quali sono i nodi base che ogni uomo dovrebbe conoscere?
Vediamoli insieme.
Il nodo semplice
Conosciuto anche come Four in Hand, quello semplice è il nodo da cravatta più utilizzato. È ritenuto il più moderno e giovanile e si adatta ai look eleganti e casual.
La sua realizzazione non richiede particolari abilità. Si indossa bene a qualsiasi collo di camicia e si può ricreare facilmente sia con le cravatte spesse che con quelle sottili.
Il nodo piccolo
Così come il nodo semplice, il piccolo, detto anche Orientale, dà il meglio di sé con camicie dal colletto stretto e cravatte piuttosto spesse, meglio ancora se di seta, perché tende a stropicciare il tessuto.
È molto versatile ed è un’ottima scelta per completare i look quotidiani, ma dona particolarmente solo agli uomini alti.
Il nodo Windsor
Questo tipo di nodo, piuttosto vistoso, detto anche Scappino, in ricordo del sarto della famiglia Savoia, Domenico Scappino, a cui si attribuisce la sua paternità, in genere viene scelto per le grandi occasioni ed è indicato per gli uomini di statura media.
Si sposa perfettamente con le camicie con colletto aperto e si realizza bene con le cravatte lunghe. Per essere perfetto, deve cadere al centro del collo e, al fine di coprire l’ultimo bottone della camicia, viene spesso indossato con il gilet.
Il nodo mezzo Windsor
Un nodo che ha molto in comune con quello citato sopra, è il mezzo Windsor, un nodo triangolare consigliato nelle circostanze formali, ma che si distingue dall’altro per essere più versatile, meno spesso e soprattutto decisamente più facile da realizzare, visto che richiede un numero inferiore di passaggi.
Come scegliere il nodo giusto in base alla cravatta
L’elemento fondamentale che esalta una cravatta, dunque, è certamente il nodo. Se questo viene realizzato con cura e metodo, è capace di mettere in risalto le caratteristiche della cravatta stessa e può dare un tocco di raffinatezza o, al contrario, trascuratezza al look.
È bene tener presente, però, che il nodo perfetto non esiste perché dipende molto dal gusto estetico e dalla manualità dell’uomo che lo prepara.
Inoltre, la larghezza della cravatta e la consistenza degli interni giocano un ruolo cruciale per la sua buona riuscita. Nella scelta del nodo giusto è quindi importante prima di tutto capire com’è la cravatta che si è scelta.
Le nuove tendenze 2021 e i consigli di Ecletie
La cravatta nel 2021 si riconferma un accessorio maschile che torna all’essenza. La sartorialità mette in luce l’eleganza di un uomo profondo e attento.
Inoltre, per il prossimo anno, la parola d’ordine sarà: via libera alla fantasia con texture eclettiche e innovative!
Da non trascurare è anche il tessuto, che influisce sulla buona riuscita del nodo. Se gli interni sono pesanti o se la cravatta è in tweed, meglio optare per un nodo semplice. Se, invece, il materiale è piuttosto scivoloso, allora si potrà creare un nodo con un maggior numero di giri, che diventeranno anche quattro se il tessuto dovesse essere una maglia facilmente allungabile o una seta molto sottile.
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